Negli anni settanta del XIX secolo alcuni autorevoli cittadini, costituitisi in comitato, si fecero promotori della fondazione di un nuovo Ricovero, sempre per i poveri anziani, che altre Istituzioni pubbliche, oltre la Congregazione di Carità, si obbligarono a sostenere economicamente, avendo di mira principalmente l’eliminazione della piaga dell’accattonaggio. Alla fine si giunse alla determinazione di istituire un Asilo di Mendicità ampliando l’esistente Ospizio dei cronici.
Finalmente il 2 giugno 1881 il Re Umberto I firmò il “Decreto di erezione in ente morale” della rinnovata Opera Pia, denominata Asilo di Mendicità “Vittorio Emanuele II”, approvandone contemporaneamente lo Statuto organico. All’Ospizio, fino a quel momento situato nel convento dei Domenicani di San Marco, fu assegnata una nuova sede presso l’Ospedale civile nei locali dell’ex monastero delle Benedettine, solennemente inaugurata il 20 novembre 1881.